In questi giorni il ministro della Salute Speranza ha apportato delle modifiche per l’uso della Ru 486. Ma che cos’è la Ru 486?
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/ru486-il-controllo-che-manca
Noi, come Centro di Aiuto alla Vita “Marisa, in occasione dei nostri corsi di formazione ed in occasione al Revoltella per i nostri
abbiamo effettuato alcuni incontri e dei dibattiti sulle pillole “abortive”, con interventi di medici dell’IRCSS Burlo Garofalo e dei consultori dell’ASUGI. Ci siamo chiesti, al di là dei diritti e delle libere scelte, quale effetto provoca sulle donne l’assunzione di queste pillole (parliamo della contraccezione d’emergenza: pillola del giorno dopo o di 5 giorni dopo), in quanto una persona maggiorenne può andare in qualsiasi farmacia e comperarle liberamente, e può farne un uso ripetitivo senza controllo medico. Ciò può essere nocivo alla salute. Della Ru 486 non parlammo: infatti, la Ru 486, poiché provoca un aborto farmacologico, richiede comunque il ricovero ospedaliero, come previsto dalla legge 194. Ora, dopo questo provvedimento, che rende l’aborto farmacologico una pratica fai-da-te e abbandona la donna a se stessa, sembra che la Ru 486, si possa prendere entro le 9 settimane di gestazione (anziché 7, come precedentemente legiferato) e debba essere gestita dalla donna in silenzio e solitudine. Da qui il dibattito di questi giorni.